La Corsa – 7

“Non sforzarti di seguire le orme dei maestri: cerca ciò che essi cercavano”.

Ma-tzu

Quando correvo al mercoledì sera, non c’era quasi nessuno. Sto parlando dei mesi invernali: con i primi caldi e la luce, è tutta un’altra storia.
Al sabato mattina invece, incontravo sempre una coppia che correva per circa un’ora e poi proseguiva con degli esercizi.
Le prime volte, ovviamente, mi superavano in scioltezza e mi davano anche un giro di distacco. Ma un po’ alla volta…un po’ alla volta sono riuscito a raggiungere la velocità della ragazza e addirittura superarla, tanto che come mi sentiva arrivare si spostava per farmi passare.

Con il tempo sono anche riuscito a stare dietro a lui, un uomo dal fisico asciutto e i capelli grigi,  ma solo una volta ho osato superarlo. Una volta sola. Un po’ per rispetto, un po’ perché poi avrei avvertito la sindrome della lepre.
Con loro ho anche un po’ barato, o meglio, ho adottato tutte le tecniche possibili per far sentire loro il fiato sul collo. E quindi prendevo le curve strette strette, stavo nel bordo sinistro della pista, tutto per mangiare metri e metri.

Comunque sia, i miei progressi erano notevoli, o almeno, questa era la mia impressione.

panirlipe-tiprendo

17 pensieri su “La Corsa – 7

  1. “…tanto che come mi sentiva arrivare si spostava per farmi passare…”, questa si che è una soddisfazione Pani! Tra un pò t’invidierò anche. Non stò scherzando. Mi ha bloccato una sinusite in questi giorni, altrimenti ero già avanti!

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