Recensione a cura di Maria Franze’ sul sito Nuove Pagine.

Recensione a cura di Maria Franze’ sul sito Nuove Pagine.
Un ricordo della splendida giornata del 1 ottobre nel parco di Villa Lais a Roma.
CrunchEd, associazione culturale e sociale, inaugura la collana Roasted con il primo titolo: Arrivederci Waterville!, un breve romanzo scritto da Paolo Perlini e illustrato da Sergio Kalisiak.
Il romanzo è risultato vincitore nel 2012 del Premio biennale di letteratura per ragazzi “Olga Visentini” -Terza edizione, ottenendo il primo premio della Giuria Ufficiale e il Primo Premio della speciale Giuria Ragazzi, composta da alunni della scuola secondaria di primo grado.
Dopo dieci anni lo presentiamo nella versione edita e illustrata.
«Il nostro è un paese tranquillo» disse il sindaco Petrof ai suoi cittadini, mentre assistevano alla partenza dei due malfattori.
«Un paese dove sappiamo cosa è successo, conosciamo quello che succede e anche quello che accadrà» concluse. E nessuno poteva
dargli torto. A Waterville tutto filava liscio e perfetto, come un orologio ben calibrato e oliato a dovere.
Un anno successe che per qualche oscura ragione smise di piovere.
Arrivederci Waterville!
27 giugno 2022 | I Edizione
scritto da Paolo Perlini
illustrato da Sergio Kalisiak
pp. 112
Carta copertina: Fedrigoni – Acquerello Avorio (FSC) gr. 240
Carta interno: Usomano Avoriata gr. 100
16,8×24 cm
rilegatura filorefe
età: 8+
ISBN 978-88-946939-9-7
Per maggiori informazioni leggi il bando e scarica il modulo di partecipazione.
Dopo la lettura di questo romanzo, credo che osserverò con più attenzione gli annunci pubblicati sui quotidiani.
Quello che ha letto Veronika Vinter diceva così:
«Cerco una signora disponibile ad accarezzare la mia schiena. Solo ed esclusivamente la schiena. Massima serietà, garantiti riservatezza e ottimo compenso».
Ha risposto e la sua vita è cambiata.
Io non ci ho mai giocato, chissà perché. Ci giocherò questo Natale, con l’edizione di CrunchEd, composta da 40 carte (+1 speciale) formato 63×87 mm, illustrate da 41 illustratori diversi.
Per chi vuole sostenere questo folle progetto e accaparrarsi le carte o qualche illustrazione, questo è il link giusto!
No, non è un’abitante di qualche galassia lontana, nemico dei Klingom o dei Vulcaniani.
Il crunchiano è una persona curiosa a cui piace leggere, guardare, scoprire e poi…scrivere di libri, fumetti, musica, fotografia, arte, cinema, serie TV.
Se ti piace tutto questo CrunchED fa per te!
Proponi i tuoi articoli, entra in CrunchED.
Cosa ti chiediamo?
L’impegno di essere attivo e propositivo.
Vuoi forse sapere quanto guadagni?
Mi spiace, la risposta è niente. In Crunched nessuno guadagna, anzi, i fondatori ci spendono anche qualche soldo.
Vuoi sapere quello che guadagni?
Tanto: amicizia, rispetto, le novità delle case editrici, accrediti per qualche evento, musica in anteprima…
Che aspetti?
Frankenstein compie duecento anni e CrunchED lo celebra con un piccolo contest. E’ sempre meglio festeggiare i mostri virtuali o di fantasia piuttosto di generare mostri con il sonno della ragione.
Se siete capaci di tenere in mano una penna, di qualsiasi genere, scegliete una parte del corpo che trovate nelle istruzioni sul sito e scrivete un racconto o fate un’illustrazione.
“Sì, ma a me non piace l’horror, sì ma a me fa senso, sì ma cosa significa horror…”
Mettiamola così, l’importante è che sia un po’ inquietante, che faccia riflettere, battere il cuore, avere un sussulto. Che faccia Pum!
Qui trovate tutte le spiegazioni
“Il silenzio della morte, del cimitero, non era una punizione, ma il premio per una vita ben vissuta”.
Io che non so fare recensioni (ma tanto…all’incompetenza ormai affidiamo tutto), ho parlato di un libro all’apparenza irriverente. Mi piace questo binomio, difficile da pronunciare, che pare tanto una montagna russa o il dorso di un cammello.
Il libro è Fumo negli occhi e altre avventure dal crematorio di Caitlin Doughty, edito da Carbonio Edizioni, una nuova casa editrice che fa libri belli e buoni e ne parlo qui, su Crunched
“Quando tutte le consolazioni sono ridotte a zero, è necessario scoprirne di nuove, anche se dovessero essere assurde“.
Io non sono bravo a parlare di libri ma ogni tanto ci provo. Su Crunched ho scritto di Autunno Tedesco di Stig Dagerman, un libro che impressiona.
Avete presente Il Soccombente di Thomas Bernhard? In quel libro i compagni di studi di Glenn Gould abbandonano il pianoforte non appena si rendono conto del genio superiore e inarrivabile dell’amico.
Leggendo Autunno Tedesco ti viene voglia di abbandonare carta, penna, macchina per scrivere, computer, tutto ciò che è atto a scrivere. Ti viene l’istinto di tagliarti le dita, ti venisse mai la voglia di tracciare cerchi sulla neve, sulla spiaggia, sul velo di umido dei vetri…