Normalità
Dopo aver ascoltato il Bollettino del Mare il ragazzo andò alla Capitaneria di Porto e si presentò per la richiesta di mozzo. Salì a bordo entusiasta, sia per i paesi che avrebbe visitato, sia per la paga.
Il giorno seguente lo trascorse vomitando dal ponte dell’imbarcazione, il secondo pelando le patate. Il terzo vomitando di nuovo e il quarto a lucidare il ponte, il bompresso e le bitte.
Con stupore scoprì che il mare non era una distesa placida d’acqua, anzi, spesso borbottava come una pentola in ebollizione.
“Che te ne pare?” gli chiese il nostromo.
“Immaginavo una cosa diversa”.
“Pensavi che la traversata fosse come navigare su un fiume lungo e tranquillo?”
“Già”.
“E invece è come la vita: limpida e spumeggiante ma anche increspata e tempestosa; calma e serena ma anche agitata e scura”.
