Credo che si tratti della mia prima favola, scritta quando non avevo l’età per farlo e quando nemmeno sapevo cosa fosse.
Faceva parte di una raccolta che poi inviai ad un concorso letterario. Ricordo che il manoscritto lo battei a macchina, con la Olivetti Lettera 32, e poi lo fotocopiai in cinque copie. Siccome l’inchiostro era esaurito, tante lettere non si stamparono bene e allora ci passai sopra con la matita, una lettera alla volta.
Mi classificai terzo, vinsi cinquecento mila lire e fu la mia fine.
Eccolo nella versione inglese, free su Amazon.
Se non è troppo difficile ci provo, a leggerlo! Anche io quando ero in terza media vinsi un concorso di disegno (solo 50mila lire) e fu comunque la mia fine nel senso che neppure quello bastò per convincere i miei a farmi fare il liceo artistico. O classico o niente… Pazienza, almeno tu hai continuato a scrivere, e bene, io se riprendessi in mano una matita ora dovrei sudare sette camicie 🙂
non credo sia difficile. Eventualmente ti mando la traduzione italiana 🙂
Scarica finché è gratis!
Ma tu le tue qualità artistiche continui ad esprimerle, o no?
Ach… a me servono sempre i libri su carta, con queste cose tecnologiche sono in difficoltà! Ma una tua fiaba dev’essere un vero incanto, ne sono sicura.
Se sei smarfonizzata e ti scarichi l’app Kindle puoi leggerlo anche da lì. Sono poche pagine e tieni l’inglese in esercizio 🙂
Non sono smarfonizzata… io ho un telefono vintage 😦
ikki è molto felice *_____*
ingrasserà a vista d’occhio
è in fase di crescita, per ora lo lascerò dare sfogo a tutta la voracità di cui è capace *_*
e poi? e poi?
e poi, e poi? E che, devo scriverne un’altra?