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Biblioteca A.Mondadori| Risposte Sepolte

Giovedì 28 marzo si torna a parlare di Risposte Sepolte con Guariente Guarienti.
Un romanzo che si sviluppa a cavallo degli anni 70/80 nei quartieri di Borgo Trieste, Borgo San Marco, Borgo Venezia.
Romanzo vincitore della Quinta edizione del Premio Letterario Città di Ciampino.

ORE 18.00 alla Biblioteca A. Mondadori di Borgo Trieste, Via Marcantonio della Torre 2/A – Verona

 

 

 

 

 

 

C’è una risposta a tutto, anche in formato ebook

E non ci sono più scuse: come dovrebbe sempre essere, dopo la carta arriva il digitale.

Risposte Sepolte, romanzo vincitore della V° edizione del Premio Letterario Mondoscrittura Città di Ciampino, vi costa quanto 2 Camel blue, poco più di una sfogliatella da Attanasio, un biglietto ATM, 4 pocket coffe, La Repubblica al sabato, un litro di vino rosso e sincero.
Potete massacrarmi con solo 1,99 euro.

Qui potete scaricare il pacchetto completo, epub+PDF

Due lupi in fuga, dieci anni dopo

Dieci anni fa stavo per dire addio alla scrittura. O meglio, un arrivederci  perché la parola addio è presuntuosa, non ha fondamento scientifico, è imprevedibile. Ad ogni modo, stavo per salutarla quando arrivò un riconoscimento (uno dei tanti) che mi fece cambiare idea.
Ora, quel riconoscimento di cui qualcuno ha  parlato qui, è diventato un libro illustrato da Ombretta Blasucci, corredato di schede didattiche e integrazione digitale audiolibro. Presto entrerà nelle scuole di tanti studenti. Si spera.

Due Lupi in Fuga
Onda Edizioni

sdr

Si esce vivi dagli anni ’80?

WP_20171105_022Più di qualcuno, anche la giuria del premio Ciampino, ha definito Risposte Sepolte un romanzo vintage.
Ci ho riflettuto. Ero abituato ad altre categorie, definizioni, aggettivi ma tutto sommato mi trovo d’accordo. Parla di un tempo che non esiste più, di un’epoca durata fino agli anni Ottanta.
Un amico mi ha detto: “Anche se sono molto più anziano di te, quello che hai raccontato l’ho vissuto anch’io”.
Perché un tempo i bambini giocavano all’aperto, scorazzavano nei campi, costruivano capanne, davano la caccia ai topi e alle lucertole. Ingaggiavano battaglie, come i Ragazzi della Via Pal e tornavano a casa con le ginocchia scorticate. In un certo senso, dall’una in poi giocavano fino a sera.

Poi tutto è cambiato.

Tuttavia, non ho mai creduto nella superiorità della generazione precedente, anzi, ho sempre pensato il contrario. A mia nonna, che si lamentava per come andava il mondo, le ricordavo sempre che la sua generazione aveva consumato due guerre mondiali.
A chi mi dice che i bambini di oggi, sempre davanti ai videogiochi o immersi nel web profondo, diventeranno dei mostri, io ricordo che tanti bambini cresciuti negli anni del boom economico, sono finiti con un ago nelle vene o con una pistola in tasca. E poi non dimentichiamolo, anche se internet non esisteva, i mostri c’erano pure allora, anche dove si riteneva impossibile.

Non si esce vivi dagli anni 80” dicono gli Afterhours. Io di quegli anni non ho alcuna nostalgia, rimpiango solo una prospettiva più ampia, i denti intatti, i capelli che facevano pure caldo.
Ma neanche tanto.

Ciò non toglie che se qualcuno vuole dare una spolverata ai propri ricordi, solleticare la malinconia, ma anche sorridere sull’ingenuità e l’arretratezza culturale di quei tempi, può farlo leggendo Risposte Sepolte, acquistabile sullo shop del sito di Mondoscrittura Edizioni oppure su tutti gli altri store online.

E se qualcuno è nato in quegli anni, non ha giocato nei campi e nemmeno cacciato topi ma è cresciuto a forza di telefilm, Gameboy, Playstation, XBox, internet, McDonald e via dicendo…scoprirà che in fondo non siamo diversi. Siamo tutti esseri imperfetti in continua evoluzione.

Risposte Sepolte

risposte sepolte paolo perliniRicordo le corse al parco: dopo trenta minuti le idee si caricavano di nandrolone e spuntavano fuori come bubboni.
Ricordo le serate trascorse a scrivere e riscrivere e mi piaceva molto quel PowerBook grande il giusto, comodo, pratico. Con quella tastiera le mie dita avevano preso una confidenza inspiegabile.
Ricordo un invito per il dopocena che garbatamente rifiutai: dovevo concludere un capitolo.
Ricordo pure le stampe e le rilegature casalinghe, le spedizioni ad alcune case editrici, i consueti silenzi e rifiuti.

E poi non me ne curai più, persi l’entusiasmo e iniziai a scrivere dell’altro. A chi mi chiedeva dove fosse finito quel romanzo, rispondevo: è sepolto.
Sì, non l’ho trattato bene, l’ho trascurato troppo in fretta. Ma lui, quasi con prepotenza è tornato a farsi sentire, ha abbandonato il cassetto e grazie a Mondoscrittura ora può farsi leggere.

Si può ordinare inviando un email a direzione@mondoscrittura.it, nei principali store-on line e in libreria su ordinazione.

Scrivere per amore

O scrivere di amore? Che poi, capire cos’è l’amore è una faccenda sempre più complicata e difficile.
Così come sarà ardua la lotta in questa competizione. Ma io, che per natura mi nutro di poco e colgo la soddisfazione massima nelle piccole cose, lo ritengo già un successo.

Per competizione intendo il premio letterario Scrivere per amore, giunto alla ventiduesima edizione.

Questi sono i volumi selezionati dalla giuria:

  • AMORI SOSPESI DI ALBERTO ASOR ROSA
  • CHIEDI ALLA LUCE DI TULLIO AVOLEDO
  • OGNI SPAZIO FELICE DI ALBERTO SCHIAVONE
  • IL CORSO DELL’AMORE DI ALAIN DE BOTTON
  • RAGIONE E SENTIMENTO DI STEFANIA BERTOLA
  • IL GIRO DEL MIELE DI SANDRO CAMPANI
  • L’AMORE PRIMA DI NOI DI PAOLA MASTROCOLA
  • PERDUTAMENTE DI IDA AMLESÙ
  • L PRINCIPIO DELLA CAREZZA DI SERGIO  CLAUDIO PERRONI
  • NEI MIEI GIOCHI DI FANTASIA DI PAOLO PERLINI
  • LA NOSTALGIA DEGLI ALTRI DI FEDERICA MANZON
  • IERI, EILEEN DI FABIO IZZO
  • LA POZZANGHERA DI ULISSE DI FRANCESCO BUTTURINI
  • UN SOLO PARADISO DI GIORGIO FONTANA
  • VOI DUE SENZA DI ME DI EMILIANO GUCCI
  • LA NATURA DELL’AMORE DI JOHN BURNSIDE
  • IL TACCUINO SEGRETO DI ROMEO E GIULIETTA DI FABIO PIUZZI
  • CICATRICE DI SARA MESA

White Wolfes

I Due Lupi in Fuga, di cui Donatella Righi aveva parlato qui, hanno spiccato il volo su Amazon.

Grazie all’aiuto di Ombrella e di el, che hanno disegnato, impaginato e uploadato per me. E grazie pure alla traduzione di Jennie Brown che qui però, non ci sta.

Ops…sì,è in inglese. La versione italiana prossimamente, forse…

white wolves

 

Questione di Sguardi: il film

panirlipe-questionedisguardi

Ho avuto il piacere, l’onore, la soddisfazione (non dico fortuna, in quella non ci credo) di collaborare alla sceneggiatura di un film. E’ stata un’esperienza nuova e di questo devo ringraziare Luca Alessandro, regista che ha già firmato l’antologia “The Pyramid” con l’episodio “Dream Door”, distribuito in Canada, Stati Uniti e addirittura Giappone e poi, “E.N.D.” pilota serie tv, vincitrice di numerosi premi.

“Ma guarda che io di horror me ne intendo poco” gli ho detto già nelle prime battute, quando cercavamo di imbastire la trama.
“Tu scrivi come sai scrivere” mi ha risposto.

E’ nato così un dramma dai risvolti noir, nel quale i personaggi sono due: Marco (Alberto Di Stasio, “Boris”), un uomo maturo che soffre di una forma di depressione e Sonia (Roberta Nevola, “Presto farà giorno”), una giovane ragazza che un giorno irrompe nella sua vita e viene invitata ad aiutarlo. Lui soffre di una strana forma di disturbo ossessivo compulsivo, una paura che lo rende incapace di guardare negli occhi le persone, addirittura di guardarsi allo specchio.

Il film in realtà è un corto ma può anche succedere, come avviene nella scrittura, che da una versione breve si passi poi a quella lunga. Scriverlo non è stato una sciocchezza, anzi, abbiamo valutato ogni parola, ogni situazione, le piccole sfumature. Luca, che è puntiglioso come può esserlo solo uno appassionato del proprio lavoro ci ha messo le mani e proposto modifiche fino a un secondo prima del ciack.
Ora che è terminata anche la post produzione…non resta che fargli prendere il volo.

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