Come dicevo, le belle malattie sono quelle che hanno un chiaro inizio, un decorso più o meno comune ed una risoluzione ben precisa, in poche parole la classica influenza o le sue variazioni.
Se i giorni di febbre durano qualche giorno in più, può generarsi qualche inquietudine, la paura di non venirne fuori in fretta.
E questa è la nuova cartolina:
Paura contagiosa
“Ho paura” disse Giuseppe al medico.
“Di cosa?”
“Tutto. Ho paura ad alzarmi dal letto, salire in auto, guidare, mangiare fuori casa, rispondere al telefono. Dottore, la vita mi fa paura”.
Il medico misurò la pressione a Giuseppe, auscultò il battito cardiaco, scrutò le pupille.
“Temo di non sapere cos’abbia…”
“Vuol dire che ha paura anche lei?”
“In un certo senso. Ho paura di non riuscire a darle una risposta”.
“Ecco! Lo sapevo io che era contagioso”.
La paura E’ contagiosa! Statemi alla larga… 🙂
la paura è una malattia, sì
Straordinaria!
In effetti la paura è contagiosa…ma qui, si raggiunge, l’apice!
😉
buona giornata
.marta
è contagiosa e fa tremare le gambe. Insomma, ha tutti i sintomi di una malattia
No eh!! Io ci ho già le mie! Non la boglio questa malattia, corro a prendere due aspirine, chenonsisamai! 🙂
e invece devi prendertela anche tu
Nu. E perchè????
per solidarietà
Ah. Ecco. Va beeene, se è per solidarietà allora… 😉
il contagio non sempre è negativo. Se ci abituiamo a invertire l’ordine del significato, si scoprono belle cose. Purtroppo, quando si dice contagio la mente corre subito a malattia, epidemia, pandemia.
Beh, ma tu parlavi della paura, che non è una cosa buona. Mai!
In altri casi, come giustamente dici tu, il contagio può essere positivo. E in quei casi ti assicuro, mi fccio contagiare
mah…la paura a volte salva la vita, è quella che non fa osare troppo, che ci tiene con i piedi per terra.
Io pensavo di più alla prudenza.
Ma forse la prudenza è dettata dalla paura..
e anche viceversa
a volte la paura ci salva la vita, in tante altre occasioni ci sottrae alla vita.
Postcards che sono come un colpo di fucile, veloci al bersaglio. 🙂
anche la paura va dosata,come tutte le emozioni. Lasciarsi andare senza freni alla paura o all’entusiasmo, può creare effetti collaterali spesso simili
mi è venuta fame. per la parte che riguardava il mangiare fuori?
e la paura di avere paura? ma se ne esce?
stasera è tutto normale. (tranne che sono molto in ritardo. mentale. che il ritardo sulla lettura dei post è piùchenormale per me.)
non so se se ne esce. La paura di avere paura è come soffrire il caldo d’inverno
che problema. non si sarebbe potuto rendere meglio in parole.
dici? Per me il caldo d’inverno è insopportabile
rende bene l’irrimediabilità del problema.
sì, irrimediabile. Le sudate invernali le ricordo come un incubo
quelle fanno proprio ammalare. non ci sarebbe un briciolo di energia nemmeno per le cartoline.
sono pure irritanti perché ti dici: è mai possibile sudare d’inverno? Ricordo che una volta, in Tirolo, ho dovuto spegnere i termosifoni che erano roventi e spalancare le finestre.
è insopportabile. a volte in inverno mi capita di svegliarmi con i piedi bollenti. specie quando mi fisso a dormire con i calzini. e non posso aspettare che si freddino per vestirmi!!!! il resto del corpo gela e i piedi sfrigolano. impazzisco.
devi metterti i calzini ad uncinetto. tengono caldo e fresco
ho brutti trascorsi con i calzini all’uncinetto. *_*
gli alluci hanno preso il raffreddore?
in effetti sono rossi. a forza di raffreddarsi loro mi sa che sta salendo il raffreddore anche a me. lo ricaccio giù a forzaaaaa
guarda che poi diventano ancora più rossi,come rapanelli
poi me li mangio allora. (da molto piccola mi ricordo che mi piaceva assaggiarmi gli alluci. erano salati.)
uh sì, è vero. Però bisogna essere molto piccoli per leccarsi i pollici, ad una certa età non ci si riesce più e leccare quelli degli altri non è piacevole
eheh. fortunatamente posseggo un corredo genetico molto generoso in fatto di mobilità articolare. riesco a mettermi un piede dietro la testa senza grandi difficoltà. però devo riuscire a mettere pure l’altro piede che diamine. sennò come faccio ad infilarli in tasca come un 8?
io so stare in piedi su una gamba sola, a volte anche con tutte e due
è difficilissimo. io, di stare su due gambe, sono capace a malapena. però se devo aspettare molto tempo supero la soglia dell’incapacità. le attese insegnano. chepallecertevolteperò.