Il contagio

Come dicevo, le belle malattie sono quelle che hanno un chiaro inizio, un decorso più o meno comune ed una risoluzione ben precisa, in poche parole la classica influenza o le sue variazioni.
Se i giorni di febbre durano qualche giorno in più, può generarsi qualche inquietudine, la paura di non venirne fuori in fretta.

E questa è la nuova cartolina:

Paura contagiosa

“Ho paura” disse Giuseppe al medico.
“Di cosa?”
“Tutto. Ho paura ad alzarmi dal letto, salire in auto, guidare, mangiare fuori casa, rispondere al telefono. Dottore, la vita mi fa paura”.
Il medico misurò la pressione a Giuseppe, auscultò il battito cardiaco, scrutò le pupille.
“Temo di non sapere cos’abbia…”
“Vuol dire che ha paura anche lei?”
“In un certo senso. Ho paura di non riuscire a darle una risposta”.
“Ecco! Lo sapevo io che era contagioso”.

35 pensieri su “Il contagio

      1. il contagio non sempre è negativo. Se ci abituiamo a invertire l’ordine del significato, si scoprono belle cose. Purtroppo, quando si dice contagio la mente corre subito a malattia, epidemia, pandemia.

      2. Beh, ma tu parlavi della paura, che non è una cosa buona. Mai!
        In altri casi, come giustamente dici tu, il contagio può essere positivo. E in quei casi ti assicuro, mi fccio contagiare

    1. anche la paura va dosata,come tutte le emozioni. Lasciarsi andare senza freni alla paura o all’entusiasmo, può creare effetti collaterali spesso simili

  1. mi è venuta fame. per la parte che riguardava il mangiare fuori?
    e la paura di avere paura? ma se ne esce?
    stasera è tutto normale. (tranne che sono molto in ritardo. mentale. che il ritardo sulla lettura dei post è piùchenormale per me.)

      1. sono pure irritanti perché ti dici: è mai possibile sudare d’inverno? Ricordo che una volta, in Tirolo, ho dovuto spegnere i termosifoni che erano roventi e spalancare le finestre.

      2. è insopportabile. a volte in inverno mi capita di svegliarmi con i piedi bollenti. specie quando mi fisso a dormire con i calzini. e non posso aspettare che si freddino per vestirmi!!!! il resto del corpo gela e i piedi sfrigolano. impazzisco.

      3. uh sì, è vero. Però bisogna essere molto piccoli per leccarsi i pollici, ad una certa età non ci si riesce più e leccare quelli degli altri non è piacevole

  2. eheh. fortunatamente posseggo un corredo genetico molto generoso in fatto di mobilità articolare. riesco a mettermi un piede dietro la testa senza grandi difficoltà. però devo riuscire a mettere pure l’altro piede che diamine. sennò come faccio ad infilarli in tasca come un 8?

      1. è difficilissimo. io, di stare su due gambe, sono capace a malapena. però se devo aspettare molto tempo supero la soglia dell’incapacità. le attese insegnano. chepallecertevolteperò.

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