In età scolare succedeva spesso.
Oh, che belle influenze mi sono preso! Nei primi due giorni di febbre perdevo anche il senso del tempo, quando mi risvegliavo nel pomeriggio credevo che fosse mattina, o viceversa.
Il mattino era il momento migliore perché arrivava il postino e portava sempre cose interessanti, fra tutte il Topolino o altri fumetti. E siccome i fratelli erano a scuola, il primo a leggerli sarei stato io.
Ecco un’altra cartolina:
Pentimenti
“Padre, ho peccato” disse il penitente dentro il confessionale.
“Dimmi figliolo, Gesù è misericordioso e grande è il suo perdono”.
“Amo una persona del mio stesso sesso”.
Ci fu un attimo di pausa, un sospiro e poi l’assoluzione da parte del sacerdote che rapidamente uscì, fece alzare il penitente e prese il suo posto.
“Su, avanti, ora tocca a te” disse inginocchiandosi. Il penitente indossò la stola ed entrò nel confessionale.
“Dimmi figliolo”, disse dopo la preghiera di rito.
“Padre, ho peccato. Commetto atti impuri con un mio confratello”.
😆
Geniale.
guarda un po’…io pensavo tutt’altro
verrebbe voglia di scrivere davvero sul retro di una cartolina. e scrivere un destinatario vago o collettivo. lasciarla in un posto affollato. così il destinatario vero la trova da solo.
Bella questa. In realtà è così, i messaggi arrivano a chi devono arrivare: è la forza del destino.
ci sono anche i ladri di messaggi…
Ma loro non sono in grado di capirli, perché non sono destinati a loro.
ma se ne appropriano comunque, distorcendoli
bello, ci possiamo provare
..eh…eh…mi hai dato un’idea….
dimmela 🙂
…aspetta il postino… 😉
non ci sono più i postini di una volta e nemmeno la bellissima postina dalle trecce rosse con la divisa carta da zucchero
Ma da questo tuo cassetto delle cartoline escono ogni giorno cose incredibili.
ComplimentI Pani!
la malattia qualche volta serve. Ma non dire incredibili,anzi sì, incredibili vuol dire tutto, senza valutazione.
Mi piacciono queste storie brevi a sospresa, non saprei scriverle…
le tue storie non ci stanno in poche righe, troppi personaggi, ricchi di storia 🙂
Questo è vero. Sai che anch’io ho scritto qualche racconto in passato? Prima o poi te ne mando qualcuno, anch’io amavo l’effetto sorpresa sul finale…ma non erano mai così brevi.
l’effetto sorpresa sul finale mi è stato rimproverato più volte. Anche per questo ho smesso
Invece io trovo che il finale a sorpresa sia la cifra stilistica che dà originalità a queste storie di pochi fotogrammi!
ma pensa che queste nemmeno erano storie ma solo appunti, spunti, situazioni…
Molto molto carina. Davvero originale. 🙂
tu sei troppo buona
No, davvero. L’ho trovata davvero originale e carinissima!! E poi vado pazza per i tuoi raccontini brevissimi 🙂
Si sono confessati a vicenda. Voglio dire i due preti…
Davvero bello.
sì, sono stati molto misericordiosi e compassionevoli