Ricomincia dall’ inizio!
Se vuoi rileggere tutta la storia in un sorso solo e scaricarti il file PDF…clicca qui: l’arte del caffe
Ricomincia dall’ inizio!
Se vuoi rileggere tutta la storia in un sorso solo e scaricarti il file PDF…clicca qui: l’arte del caffe
applausi.
è stata un’opera magistrale!
credo proprio che appena riordinerò lo scaffale qui a fianco (mi sto perdendo di tutto) mi stampo il pdf. col tuo permesso logicamente.
così vado in giro a sbandierarlo alle persone che si lamentano che il caffè non gli esce bene. ci credo. mica hanno letto una guida come questa.
anche la chiusura è degna di un racconto a puntate che mi ha conquistato totalmente *___*
e bravo pani.
il PDF è lì appunto per quello, mica serve il permesso! Comunque un’ora fa, in un bar del centro, piccolo piccolo come può esserlo un bar piccolo, ho bevuto un caffè eccezionale. Ci siamo dovuti complimentare con la barista che aveva una finta mosca sul labbro
ecco. io invece ieri ho preso il caffè al bar ed era solo bruciato. ho provato altre volte a prenderlo senza zucchero lì ma è meglio non prenderlo affatto.
i caffè piccoli piccoli nascondono sempre particolari eccezionali. come la finta mosca sul labbro *-* la immagino di plastica, con gli occhi verdastri e le ali trasparenti
un caffè con due solo due tavolini piccoli piccoli. Ce li siamo fatti soffiare per un pelo. La prossima volta non me li fregano, mi siedo e resto seduto per un’ora. a costo di bere un caffè ogni 15 minuti. A costo di mettermi una finta mosca sul labbro e fare il cameriere
ma poi con la scusa dell’ordinazione ti chiamano e ti rubano di nuovo il tavolino!!!
cerco sempre posti che mi facciano desiderare di restare lì ore. quando poi mi viene anche una voglia irrefrenabile di disegnare allora. vuol dire che sono posti davvero speciali. però mica è così facile trovarli.
no, a volte ti accorgi che era un posto speciale quando già l’hai lasciato. Poi ci torni ma tanto speciale non lo è più
è vero, mi è successo anche questo. in linea generale quello che frega è l’aspettativa di riuscire a fare qualcosa o provare qualcosa in un determinato posto. se ci vado tranquilla, semplicemente per prendermi un tè o mangiare qualcosa di preparato con cura poi sono felice. e capita qualche effetto collaterale come il disegno folle o il risveglio di qualche neurone sopito.
eh! Questi effetti collaterali sono sempre piacevoli!
e sono pure selettivi. mica si manifestano sempre ‘sti effetti.
meglio così, altrimenti non ci sarebbe tregua. E tutto sarebbe uguale, senza il brivido dell’imprevisto, della sorpresa. Senza stupore, ecco.
infatti. e non ci sarebbero neppure posti così speciali come un bar piccolo piccolo dove ci vai una volta e ci resteresti a lungo e ci vuoi tornare per conquistare il tavolino e.
sì. che poi non è detto che tornandoci il piacere sia altrettanto uguale. Bisognerebbe cambiare posto ogni volta, provare bar e locali sempre diversi. E’ vero che se devi mangiare una pizza o una cena è meglio andare sul sicuro però per un caffè vale la pena cambiare ogni tanto. E pensare che fino a qualche anno fa io mi rifiutavo di prendere il caffè al bar. Lo trovavo inutile, uno spreco di denaro: 70, 80 centesimo per un mezzo sorso! POi ho imparato a dire: “Macchiato” – “Lungo”, ed allora il sorso è diventato più lungo
si si, sono d’accordo. meglio allargare i proprio orizzonti di sorseggiamento. così poi si imparano anche le tecniche dell’allungamento temporale del sorso.
ci puoi fondare una scuola.
potrei fare una mappa della città e mettere una croce sui bar, mano a mano che li testo. Ma sono così tanti che temo non mi basterebbe una vita. Oppure dovrei andare in centro tutti i giorni.
La vecchietta che batte il pugno sul tavolo è perfetta! Giorni fa in tv spiegavano come aprire le buste del caffè per recuperare la polvere negli angoli delle confezioni…neppure oggi si butta via niente! 😉
se va avanti così faremo il caffè con i fondi del caffè 🙂
Una caffettiera da 18 solo per voi! Ma questo excursus nel meraviglioso mondo del caffè è splendido…e ha ragione Viv, la vecchietta che batte il pugno è fantastica!
Però mi garba anche il Pani pianista che finalmente suona un po’…ah, che bello.
Ora come minimo devi offrirci un caffè, mi pare ovvio 🙂
va bene, caffè della buonanotte però
Uh, ma quante regole da mettere in pratica! E pensare che io il caffè me lo faccio con la moka da uno, con gli occhi chiusi e la mente addormentata. Ma è quello del mattino, bisogna essere indulgenti…
Credo che adesso potremmo aspettarci qualcosina pure sull’arte di preparare la camomilla o il vin brulè. 🙂
il caffè per una trentina di persone richiede un certa pratica e perizia. La camomilla mi agita, potrei pensare ad una tisana…
Mi inchino di fronte al maestro.
Katia!
Smettila e mettiti al lavoro.
No, tu ecco, no! Parliamo di te, ecco, uffa, insomma…no ma. Chiaro, no?!
no, per niente. Comincia a fare la punta alle matite.
M-e-r-a-v-i-g-l-i-o-s-o. Bravissimo Pani, questo tuo caffè mi sembra proprio il caffè più buono quello da bere con le 3 C:
-Caldo
-Comodo e…
-la terza non la dico perchè è volgare ma vuol dire con carattere!
Troppo forte questo articolo e troppo forti i disegni, i tre personaggi all’ultimo mi hanno fatta morire! 🙂 Complimenti.
e in Casa degli altri, io lo conosco così il caffè delle tre C. Ma tu, chissà, con quel linguaggio che usate lì 🙂
Intanto si sta avvicinando il Natale, manca giusto un mese e io so già che fra un mese dovrò preparare il caffè per una trentina di persone.
Applausi e Ola!
Bravo, bravissimo.
Sei sorprendente, il PDF è già mio! Muahahahahah 😀
La vecchina mi ha fatto sbellicare!
la vecchina è quella che può concedersi tutto, anche il caffè corretto grappa!
Te ne metterei minimo cinque per post di like, a tutta la serie e sì, sono anche io una fan della vecchina!
grazie! La vecchina potrebbe diventare un personaggio, se solo avessi una buona mano
Con grande ritardo mi sto godendo tutte le “puntate” di questo corso… io adoro il caffè!!! Sai che anch’io tengo il caffè nel frigo?! tutti mi guardano male quando tolgo il barattolo per prepararlo, mia suocera si è scandalizzata quando l’ha scoperto…
Bellissimo!!!!! Adesso vado a prepararmi un bel caffè e me lo bevo alla tua salute!
Grazie! Accompagnalo con un dolce.
chissà, magari nel freezer si conserva ancora di più
Proviamo?!
sai che non mi ricordo più cosa dovevamo provare ???
ecco mi serviva proprio questa guida
uh! Bene, spero che funzioni.
con la mia macchina del caffè litigo da mesi, sarà dura fare pace, ma ho paura a buttarla e a comprarne una nuova, vorrei che fosse peggio…
una nuova macchina del caffè ha poi bisogno di un lungo rodaggio…meglio tenere quella vecchia
bellissimo e divertentissimo!
Devo però fare il rompiballe: il caffè si deve macinare!!! Altro che, comodi comodi, aprire un sacchetto che chissà da quanto è stato tostato e macinato… e come poi! Invece vai dalla tua bella torrefazione (se vai a Milano ti passp un indirizzo) e prendi un tre etti torrefatti la settimana prima, ché anche il caffè vuole la stagionatura, e te li porti a casa. Lo conservi in grani nel freezer (così se ci metti due settimane a consumarlo è come il primo giorno) e lo metti nel macinino di volta in volta… ma il macinino a mano, non elettrico! Il caffè si inizia ad apprezzarlo dalla macinatura, un profumo che ha pochi eguali.
hai perfettamente ragione. Così tanta che recentemente ho acquistato un macinino da caffè manuale 🙂