Ci sono personaggi che non hanno nulla da dire ma trovano qualcuno che lo fa per loro. E il risultato si vede, perché a me delle ricette, i consigli per vivere bene, le barzellette e le massime dei soliti personaggi televisivi o pallonari non importa nulla.
Ci sono invece autori che hanno molto da dire ma purtroppo le solite Case Editrici sono occupate con i vip di cui sopra.
Ma un sistema si trova sempre.
Un autore che ha molto da dire è Morena Fanti che ha scritto questo , ha fondato questo blog letterario, questa rivista online e ogni anno, a Natale, crea una raccolta di racconti, poesie e altro.
Fresco di stampa, verrebbe da dire, è appena uscito il suo nuovo romanzo, La Centesima Finestra.
Lo trovi in vendita qui, qui e qui
Basta un click ed è vostro, io lo sto facendo con Amazon.
E dopo aver celebrato la copertina di Arthur, una breve presentazione del libro, copiata pari pari da Amazon:
“La centesima finestra è quella che si apre all’improvviso sullo schermo del pc ed è la finestra attraverso cui entra un ospite inatteso, o inopportuno. Un ospite che cambierà il tuo pc. …o la tua vita.”
È un evento imprevisto, quello che entra nelle vite di Annalisa, Dario e Fabio. Un evento che li spingerà a prendere decisioni che modificheranno la loro vita e le loro percezioni.
I tre, amici dai tempi dell’università, si ritrovano tutti insieme dopo molti anni e trascorrono tre giorni in un paese della Liguria. Il loro affetto è tanto forte da spingerli a stare insieme in un modo che non avevano mai osato negli anni di gioventù.
Quando si salutano Annalisa comunica loro che non si rivedranno più.
Sarà davvero così? È possibile dimenticare tre giorni di perfezione, di distacco dal mondo?
Ogni evento trascina e porta lontano una parte di loro, fino a farli diventare ‘diversi’. Ma, dopo qualche settimana, dopo avvicinamenti e qualche circostanza taciuta, la situazione precipita. È in quel momento che ognuno di loro dovrà accettare una parte di sé che non credeva di possedere.”
Grazie. La copertina è una bomba. Il contenuto sarà adeguato? 😉
Aggiungo nella pagina
(ma ho davvero fatto tutte quelle cose?)
secondo me ne hai fatte di più ma se stavo lì a cercarle tutte e a metterci il link finivo il prossimo natale 🙂
Ho già letto di questo libro nel blog di Morena Fanti che seguo da non molto e ti seguirò a ruota col magico click che ci porta i libri direttamente sul comodino!
il magico click! E’ proprio vero. Puoi comperarti un libro anche di notte, mentre combatti contro il caldo o una temeraria zanzara.
quell’immagine mi ricorda un po’ un sogno che ho fatto..
ora parte l’indagine.
bene, poi raccontacelo, anche a voce 🙂
agh. mica era un sogno così discorsivo. ricordo le immagini e ricordo che avevo un altro corpo. mi sa che a un certo punto uccidevo una signora anziana. era un film muto praticamente. non c’erano quasi per niente suoni.
uh! Un assassinio. Chissà se c’è anche in questo romanzo. Temo (o spero) di no.
Anche a me l’immagine ispira parecchio…quelle finestre assolate…mi ricordano la mia terra 🙂
penso che la tua terra sia un po’ più a sud però certe case, certe finestre le trovi in tutto il mondo. Come se casa tua fosse ovunque.
Bella l’immagine di copertina e molto interessante la trama, da quel che leggo mi è subito venuto in mente che uno come Gabriele Salvatores, ad esempio, potrebbe trarne uno splendido film…grazie della segnalazione Pani!
Grazie, Miss Fletcher. Anche per me questo romanzo potrebbe essere un film. Forse lo è stato mentre lo scrivevo.
@Pani: ti tranquillizzo subito. Nessun assassino in questo romanzo.
Bellobellobello, complimenti all’autrice. Lo comprerò e leggerò presto.
Grazie pani per la segnalazione, è sempre un piacere scoprire nuovi scrittori.
nuovi scrittori? Ma mica è nuova!
Io sono convinto che come in tutte le arti ci sono gli autori, anche di successo, che ci vengono propinati dal mercato. Sono belli e bravi perché lo ha deciso il business. Magari all’inizio erano genuini poi sono diventati un prodotto. Prendiamo la musica: io mi stupisco nel vedere quanta ricchezza musicale ci sia in giro per il mondo eppure rimane sconosciuta, privilegio di pochi, quasi di culto. E come ho detto in passato mi appassiona di più un concerto improvvisato in piazza da quattro sbalestrati suonatori piuttosto di un mega concerto degli U2. E così avviene anche nella scrittura.
‘sto commento mi era sfuggito. davvero appassionato Pani, impressivement appassionato. e mica dispiace.
Segno! Mi fido molto del suo gusto, Pani.
grazie della fiducia!
Ma come sei bravo a fare le recensioni! Complimenti! L’idea della centesima finestra è davvero originale e la trama incuriosisce parecchio, faccio tanti complimenti quindi anche all’autrice. Bravo Pani per la segnalazione.
Ma questa mica è una recensione! E’ un invito, la recensione arriverà più avanti.
Si, non è una vera e propria recensione alla Stravy ma l’idea carina che rende l’autrice originale l’hai data. Sei stato bravo.
Certo che chi non ha nemmeno un “kinderino” o un qualsiasi e reader, e in genere se la intende male con la tecnologia, si sente un pochino tagliato fuori… 🙂
Chi non ha nemmeno un “kinderino” sono i nuovi analfabeti 🙂
anche se la fotografia è un po’ scadente, la copertina di Arthur fa la sua bella figura anche sul kinderino
un analfabetismo che non mi crea molti problemi.
Se la sostanza c’è, rimane ovunque, anche su un arido kinderino.
non fare come la volpe e l’uva, eh? 🙂
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