mi piacciono quei disegni, moltissimo. essenziali e puliti. è da un po’ che sto provando a riassumere i miei, ma faccio ancora troppi segni.
sono comode le note ?
puliti ed essenziali? Ma se sono sporchissimi! Sto cercando pure io di raggiungere l’essenzialità. Le note sono comodissime, morbidose come una big bubble
solo in due pagine si vede un cambiamento di tratto. sporchi? mhh non posso essere d’accordo eh
evolvi in fretta
note morbidose…
era solo musica che avevo in testa perché là dentro c’era solo un forte cicaleccio. Così, in mancanza di cuffie, ipod e altro mi sono insonorizzato leggendo, disegnando, scrivendo
Tutto bene? Questo nuovo Pani con la matita è una scoperta piacevolissima. Bella la figuretta con la gamba accavallata e la poltroncina basculante.
be’, era il pronto soccorso…ma da ogni cosa bisogna tirare fuori il buono. E non insistere pure tu! I miei non sono disegni. I cavernicoli avevano molto più talento.
Senti, cavernicolo… Se vedessi i miei ti renderesti conto della differenza, e dello stadio di evoluzione dei tuoi rispetto ai miei 😉
Piuttosto…Pronto Soccorso?!?! Ma Pani, tutto bene???
Infine una cosa, tu seduto sulle note sembri seduto su quel gioco gommoso a forma di palla con il quale si saltava…lo ricordi?
sì, me lo ricordo quel gioco, anche se non l’ho mai avuto. C’erano anche i trampoli saltellanti, quelli li ricordi?
Io tutto bene, è la moglie che mi porta in certi posti 🙂
E poi sì, sono un cavernicolo. Il fatto è che i disegni sono come l’erba. Quella del vicino sembra sempre migliore.
PS: ho cercato la tua mail sul blog, ma non l’ho trovata. Se non ti va di passarmela per le foto, non preoccuparti, altrimenti puoi mandarmi una mail tu, credo che come gestore del blog tu possa accedervi quando commento.
già. Chissà se fra qualche decennio la calligrafia esisterà ancora.
me lo auguro vivamente!
…….io non ho capito…..non mi sgridi? Ok, maltrattami come tuo solito.
Ma scusa, sono stata sincera anzichè riempirti di complimenti senza avere capito una mazza, non puoi spiegarmi qualcosina? Voglio dire, hai solo voluto postare i disegni? Devo commentare quelli o hai spiegato qualcosa? Scusaaaaaa…dai, non essere cattivo!!!
ma non c’è niente da spiegare. A volte ci si esprime scrivendo, altre volte con le foto, altre volte con dei video…questa volta ho usato dei disegni
Ah! Adesso ho capito! Finalmente posso commentare anch’io, si lo so a cosa stai pensando ma io commento ugualmente. I tuoi disegni sono molto, molto simpatici. Ma tu pensa! E io che credevo volessi far capir qualcosa! 😀 😀 😀
topi…hai preso le gocce questa sera?
🙂
🙂
Ciao Pani…
Mi piacciono tantissimo i tuoi disegni.
Davvero.
Io penso sempre che sarebbe bello saper disegnare come i bambini, perchè nel loro tratto c’è purezza e innocenza. Ecco, tu, in questo senso, disegni come un bambino. Ma un bambino molto capace. Mi hai capito, vero?Che detta così può sembrare un insulto.
E non mi voglio vendicare perchè mi tratti male per via della mia povera chitarra abbandonata o per la mia propensione per la Canon (costava meno, ecco, l’ho detto: e io non avevo soldi per altro!)
Ora vado di là a piangere.
Ma ti abbraccio.
sul fantastico ci sarebbe da discuterne a lungo. Appoggiarsi alla nota è bellissimo. Ancora di più per me che, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, ne ascolto pochissima
Ho trovato tutto molto originale 🙂
E quel Pani impaziente tra note mi è simpatico!
uh! Ma io ero molto paziente. Leggendo, disegnando e scrivendo tre ore sono volate
Ecco, lo terrò in considerazione come metodo!
un metodo infallibile. Non vale la pena agitarsi, camminare avanti indietro, sbuffare. Alla fine diventa quasi del tempo guadagnato
Ecco. E tu non sapresti disegnare. Io comprendo la modestia, e anzi l’ammiro e la rispetto. E comprendo che vorresti esprimere di più. E però. In tema di pensiero positivo (molto correttamente applicato alla vicenda pronto soccorso) (scusa riapro la parente, ricorda che le mogli spesso vedono più lungo di noi… ;)) dicevo, in tema di pensiero positivo rifletti sul fatto che riesci a trasmettere qualcosa, anche in modo forse per te insoddisfacente. Io mi trovo in una situazione per la quale la matita, in mano a me si trasforma in una zappa, al massimo in uno scalpello. Il cervello pensa una linea diritta, la mano se ne va per conto suo e disegna, vabbè disegna è veramente forte, la mano zappa uno sgorbio. Quindi se da un lato comprendo la tua frustrazione, dall’altro credimi se ti dico che c’è di ben peggio… 🙂
Belle le parole, belli i disegni, ma soprattutto belle le idee.
uh! Ma la mia non è modestia. Va bene, può essere che con quei quattro sgorbi e alcune parole riesco ad esprimere pensieri, situazioni, momenti…in modo particolare, magari simpatico o nell’insieme interessante.
Però no, veramente non sono bravo nel disegno e neppure nell’arte dello scarabocchio., Perché sì, anche quella è un’arte.
Tuttavia la penso come ho detto in qualche commento sopra: I disegni degli altri sono come l’erba del vicino, sembrano sempre più belli. Più che i disegni direi proprio gli scarabocchi. Prova a farci caso.
dopo aver letto anche i commenti scrivo…che belli i tuoi scarabocchi 🙂
queste 3 paginette mi hanno ricordato “il piccolo principe” ma sarà solo una mia proiezione 😛
Se non altro tra codici verdi, bianchi e rossi, tu sei sei riuscito a inserire il tuo codice, del tutto personale, coniugando estro e passione musicale.
Ma che stai facendo nell’ultimo disegno, con quell’espressione trasognata?
espressione trasognata? Quella dove pigio un pulsante? Fai tu. Può essere la macchinetta del caffè (ma non avevo spiccioli), il pulsante della chiamata (ma non serviva a nulla), o l’interruttore della luce in bagno. Questo sì, l’ho usato
🙂 bello! È come condividere qualcosa di veramente personale, più che se si raccontasse la propria storia
se solo fossi capace di disegnare…
pensa a uno come Guy Delisle, che fortunato che è.
mi piacciono quei disegni, moltissimo. essenziali e puliti. è da un po’ che sto provando a riassumere i miei, ma faccio ancora troppi segni.
sono comode le note ?
puliti ed essenziali? Ma se sono sporchissimi! Sto cercando pure io di raggiungere l’essenzialità. Le note sono comodissime, morbidose come una big bubble
solo in due pagine si vede un cambiamento di tratto. sporchi? mhh non posso essere d’accordo eh
evolvi in fretta
note morbidose…
era solo musica che avevo in testa perché là dentro c’era solo un forte cicaleccio. Così, in mancanza di cuffie, ipod e altro mi sono insonorizzato leggendo, disegnando, scrivendo
Tutto bene? Questo nuovo Pani con la matita è una scoperta piacevolissima. Bella la figuretta con la gamba accavallata e la poltroncina basculante.
Tutto bene, sì.
Sto cercando di evolvere, per questo provo anche a disegnare.
Insomma, Pani, sei bravo a fare tutto! 😉
Mi piacciono tanto queste piccole immagini di te tra le note. Mi sembra proprio che tu lì sia a casa 😉
be’, era il pronto soccorso…ma da ogni cosa bisogna tirare fuori il buono. E non insistere pure tu! I miei non sono disegni. I cavernicoli avevano molto più talento.
Senti, cavernicolo… Se vedessi i miei ti renderesti conto della differenza, e dello stadio di evoluzione dei tuoi rispetto ai miei 😉
Piuttosto…Pronto Soccorso?!?! Ma Pani, tutto bene???
Infine una cosa, tu seduto sulle note sembri seduto su quel gioco gommoso a forma di palla con il quale si saltava…lo ricordi?
sì, me lo ricordo quel gioco, anche se non l’ho mai avuto. C’erano anche i trampoli saltellanti, quelli li ricordi?
Io tutto bene, è la moglie che mi porta in certi posti 🙂
E poi sì, sono un cavernicolo. Il fatto è che i disegni sono come l’erba. Quella del vicino sembra sempre migliore.
Io trovo questi disegni… Perfetti… Un flusso di pensieri a ritmo di una musica tutta tua… Ma comprensibilissima…incipit… Perfetto te l’ho detto…
uh! Mi toccherà tornare là dentro , allora.
si, fallo per noi 🙂
mia moglie non sarebbe d’accordo 🙂
E’ bello leggerti con la tua calligrafia… e leggerti nei tuoi disegni…
uhm…adesso non dire che ho una bella calligrafia eh? Che poi ho scritto in stampatello, altrimenti…
è la tua calligrafia. Punto. E’ qualcosa di te.
PS: ho cercato la tua mail sul blog, ma non l’ho trovata. Se non ti va di passarmela per le foto, non preoccuparti, altrimenti puoi mandarmi una mail tu, credo che come gestore del blog tu possa accedervi quando commento.
già. Chissà se fra qualche decennio la calligrafia esisterà ancora.
me lo auguro vivamente!
…….io non ho capito…..non mi sgridi? Ok, maltrattami come tuo solito.
Non ti sgrido…farò la traduzione con tante U, ok? 🙂
Ma scusa, sono stata sincera anzichè riempirti di complimenti senza avere capito una mazza, non puoi spiegarmi qualcosina? Voglio dire, hai solo voluto postare i disegni? Devo commentare quelli o hai spiegato qualcosa? Scusaaaaaa…dai, non essere cattivo!!!
ma non c’è niente da spiegare. A volte ci si esprime scrivendo, altre volte con le foto, altre volte con dei video…questa volta ho usato dei disegni
Ah! Adesso ho capito! Finalmente posso commentare anch’io, si lo so a cosa stai pensando ma io commento ugualmente. I tuoi disegni sono molto, molto simpatici. Ma tu pensa! E io che credevo volessi far capir qualcosa! 😀 😀 😀
topi…hai preso le gocce questa sera?
🙂
🙂
Ciao Pani…
Mi piacciono tantissimo i tuoi disegni.
Davvero.
Io penso sempre che sarebbe bello saper disegnare come i bambini, perchè nel loro tratto c’è purezza e innocenza. Ecco, tu, in questo senso, disegni come un bambino. Ma un bambino molto capace. Mi hai capito, vero?Che detta così può sembrare un insulto.
E non mi voglio vendicare perchè mi tratti male per via della mia povera chitarra abbandonata o per la mia propensione per la Canon (costava meno, ecco, l’ho detto: e io non avevo soldi per altro!)
Ora vado di là a piangere.
Ma ti abbraccio.
UH! Come i bambini sarebbe bello fare tutto: giocare, curiosare e soprattutto meravigliarsi. Finché si prova stupore per qualcosa non s’invecchia
Vero!
è per questo che io ho imparato a dire: UH!
🙂 Uh!
Uh, ma i tuoi disegni sono fantastici!
E’ che hai proprio l’estro creativo tu, ti viene naturale.
Pani appoggiato alla nota…bellissimo!
sul fantastico ci sarebbe da discuterne a lungo. Appoggiarsi alla nota è bellissimo. Ancora di più per me che, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, ne ascolto pochissima
Ho trovato tutto molto originale 🙂
E quel Pani impaziente tra note mi è simpatico!
uh! Ma io ero molto paziente. Leggendo, disegnando e scrivendo tre ore sono volate
Ecco, lo terrò in considerazione come metodo!
un metodo infallibile. Non vale la pena agitarsi, camminare avanti indietro, sbuffare. Alla fine diventa quasi del tempo guadagnato
Ecco. E tu non sapresti disegnare. Io comprendo la modestia, e anzi l’ammiro e la rispetto. E comprendo che vorresti esprimere di più. E però. In tema di pensiero positivo (molto correttamente applicato alla vicenda pronto soccorso) (scusa riapro la parente, ricorda che le mogli spesso vedono più lungo di noi… ;)) dicevo, in tema di pensiero positivo rifletti sul fatto che riesci a trasmettere qualcosa, anche in modo forse per te insoddisfacente. Io mi trovo in una situazione per la quale la matita, in mano a me si trasforma in una zappa, al massimo in uno scalpello. Il cervello pensa una linea diritta, la mano se ne va per conto suo e disegna, vabbè disegna è veramente forte, la mano zappa uno sgorbio. Quindi se da un lato comprendo la tua frustrazione, dall’altro credimi se ti dico che c’è di ben peggio… 🙂
Belle le parole, belli i disegni, ma soprattutto belle le idee.
uh! Ma la mia non è modestia. Va bene, può essere che con quei quattro sgorbi e alcune parole riesco ad esprimere pensieri, situazioni, momenti…in modo particolare, magari simpatico o nell’insieme interessante.
Però no, veramente non sono bravo nel disegno e neppure nell’arte dello scarabocchio., Perché sì, anche quella è un’arte.
Tuttavia la penso come ho detto in qualche commento sopra: I disegni degli altri sono come l’erba del vicino, sembrano sempre più belli. Più che i disegni direi proprio gli scarabocchi. Prova a farci caso.
dopo aver letto anche i commenti scrivo…che belli i tuoi scarabocchi 🙂
queste 3 paginette mi hanno ricordato “il piccolo principe” ma sarà solo una mia proiezione 😛
eccone un’altra 🙂
Però sei stata perfetta: “che belli i tuoi scarabocchi”. Può anche andare, grazie!
Se non altro tra codici verdi, bianchi e rossi, tu sei sei riuscito a inserire il tuo codice, del tutto personale, coniugando estro e passione musicale.
Ma che stai facendo nell’ultimo disegno, con quell’espressione trasognata?
espressione trasognata? Quella dove pigio un pulsante? Fai tu. Può essere la macchinetta del caffè (ma non avevo spiccioli), il pulsante della chiamata (ma non serviva a nulla), o l’interruttore della luce in bagno. Questo sì, l’ho usato